Stefania Mattiuzzo – La Regina delle Passiflore
Stefania Mattiuzzo – La Regina delle Passiflore
Con questo articolo abbiamo il piacere di presentarvi una grande ricercatrice, la nostra cara amica Stefania Mattiuzzo. Una grande esperta di piante di Passiflora alla quale abbiamo chiesto di pubblicare sul nostro sito un articolo proprio su questi favolosi rampicanti ancora poco conosciuti ma molto molto interessanti per i loro innumerevoli aspetti qualitativi sia ornamentali che degustativi.
Premetto di essere un pollice verde atipico.
Sebbene nella vita mi sia più che realizzata occupandomi di tutt’altro, presa tra scartoffie fiscali e problematiche relative al diritto del lavoro, nella cura del verde ho sempre trovato un’ottima terapia antistress. Appena ne ho avuto poi la possibilità ed il tempo, ho dato ancor più spazio a questa mia passione. Coltivando un po’ di tutto, prediligendo di ogni Genere specie e varietà insolite ed a volte molto rare. Nel mio percorso ho dato particolarmente attenzione ai cactus, le succulente, i rampicanti le tropicali e le epifite. Ma in generale tendo a sperimentare tutto.
In particolar modo mi sono concentrata sull’ibridazione e lo studio delle Passiflore. Questo genere, ancora troppo poco conosciuto in Italia, mi ha talmente incuriosito da averne fatto una passione a 360° negli ultimi dieci anni.
Mi è sembrato talmente inspiegabile che non fosse presente in ogni giardino del nostro paese, da aver creato su facebook un gruppo che chiarisse qualsiasi dubbio e risolvesse ogni eventuale reticenza nei confronti del Genere. In un paio di anni il gruppo ha raggiunto un migliaio di iscritti circa, e la condivisione è sempre molto interessante e costruttiva. In parallelo sono co-amministratrice e moderatrice di diversi gruppi nazionali ed internazionali. E’ sufficiente digitare la parola ‘Passiflora’ su facebook per trovarli tutti in ordine alfabetico.
Da diversi anni inoltre, rispondo privatamente a richieste da ogni parte d’Italia e dall’estero, per dare supporto e consigli agli appassionati che vogliono saperne di più, ed ho cominciato a moltiplicare i miei esemplari per accontentare chi altrove, non riusciva a soddisfare l’esigenza di reperire varietà particolari e specifiche.
Qualche anno fa, ho cominciato a partecipare ai meeting della Passiflora Society International (società no profit fondata da Ron Boender nel 1990 in Florida):
Importantissima entità riconosciuta ufficialmente dall’ISHS (International Society for Horticultural Sciences) come Autorità Internazionale per la Registrazione delle Cultivar (ICRA) con la sponsorizzazione della Royal Horticultural Society (RHS).
Dopo poco più di un anno dalla mia prima partecipazione, mi è stato chiesto di avere parte attiva tra gli attuali ‘officers’ dell’associazione, e dopo una lunga riflessione ho deciso di dare il mio contributo accettando l’incarico ufficiale di Tesoriera per cui ero stata richiesta dai soci.
Durante il meeting dello scorso settembre, sono stata inoltre incaricata di organizzare il prossimo meeting internazionale nel nostro paese. Si terrà nel 2018 e farò il possibile perché la partecipazione Italiana rappresenti per la prima volta una presenza considerevole. Ne approfitto per dire che, previo contatto tutti potranno partecipare, iscritti e non.
Tre anni fa ho cominciato a collaborare con il periodico specializzato ‘Giardini’ per cui scrivo articoli dedicati al Genere passiflora ma non solo.
Collaboro da tempo con i due principali vivai specializzati nella coltivazione e vendita all’ingrosso di passiflore del nostro paese, ma anche con diversi vivaisti al dettaglio noti nel mondo delle mostre florovivaistiche.
Mi sono prestata volentieri nel difficile compito della classificazione delle specie e delle varietà tra migliaia e migliaia di esemplari, riprodotti da collezioni private importanti. Un compito molto impegnativo ma entusiasmante per chi ha una grande passione come la mia, e che può ricavarne motivo di crescita.
In questi ultimi anni ho ricevuto richieste molto interessanti, che vanno dalla partecipazione a fiere, alle conferenze dedicate al Genere. Dalle piccole associazioni botaniche locali a quelle di carattere nazionale come ADIPA, dai gruppi facebook all’Istituto di Floricoltura di Sanremo.
A questo proposito, in seguito ad una collaborazione molto costruttiva con il CREA di Sanremo, anticipo prossimi incontri dedicati a queste meravigliose piante, e agli ibridi creati in questi anni, in cui farò in modo di far partecipare le centinaia di amici ed appassionati che mi seguono da sempre con tanto entusiasmo.
Amici ed appassionati che da anni quotidianamente mi scrivono per avere consigli di coltivazione e cura delle piante, e che successivamente mi hanno seguita in tutto ciò che faccio per rendermi utile nella diffusione della conoscenza di questo fantastico Genere di piante tropicali e non.
Ciò che non ho ancora approfondito qui, e che resta da dire, è che non mi sono fatta appassionare soltanto dalla sperimentazione, riproduzione e coltivazione di questo genere; l’ibridazione mi ha totalmente conquistata.
Sono riuscita così negli anni a creare nuove entusiasmanti varietà molto resistenti, profumate e fruttifere.
Eh già, perché non dimentichiamoci che stiamo parlando di un genere a cui appartiene il passionfruit o frutto della passione tanto apprezzato in tutto il mondo per il consumo alimentare.
Sono riuscita in queste ultime stagioni ad accontentare gli appassionati moltiplicando gli ibridi che portano il mio nome, e trovando consenso ed entusiasmo nei confronti dei risultati ottenuti dalle mie ricerche sulle varietà più adatte ad essere incrociate, per vivere bene nel nostro clima.
Una particolare attenzione la sto dedicando allo studio e sperimentazione delle passiflore che appartengono allo stesso gruppo della Passiflora mollissima e tarminiana, presenti purtroppo soltanto in alcune regioni italiane dal clima mite e temperato. Piante dai frutti e fiori eccezionali che normalmente hanno qualche difficoltà con la nostra afa estiva.
Ecco, il mio obiettivo è studiarne la giusta tecnica di coltivazione perché riescano invece a darci il meglio.
Un fitto scambio di informazioni con collezionisti e coltivatori del sud America e Stati Uniti, mi stanno aiutando in questo intento, e sono sicura che prima o poi troverò la chiave giusta per vederle crescere floride in ogni regione italiana.
Vengo sempre rimproverata di restare troppo nell’ombra, non mettendo mai in luce quanto questa passione sia cresciuta con me in questi lunghi anni, e mi veda coinvolta nel mondo che gira attorno al verde. Credo di aver ora, con questa mia lunga ed esaustiva presentazione, accontentato chi mi segue con tanto affetto.
In questi anni ho allacciato interessantissimi rapporti di scambio e di condivisione con gli appassionati di tutto il mondo, da cui ho imparato tanto. Tra collezionisti, vivaisti, appassionati e botanici, ho avuto il piacere di conoscere tante persone interessanti, generose e molto preparate.
Spero con tutte le mie iniziative di trasmettere agli appassionati quella conoscenza necessaria ad interpretare le necessità di questo Genere, erroneamente conosciuto come adatto esclusivamente ai climi tropicali.
Nel mio giardino a Roma, in piena terra e serra fredda, coltivo quasi un centinaio circa di diverse varietà, di cui ho tanti cloni da me riprodotti da seme o da talea. Ma di questo, ve ne parlerò in separata sede.